CHE COSA SONO I DISTURBI DELLA SFERA SESSUALE?
I Disturbi Sessuali sono delle disfunzioni che si manifestano all’interno della sfera sessuale della persona. Esse possono avere un’origine organica oppure psicologica e presentarsi sotto diverse forme a seconda della loro persistenza, della fase del rapporto in cui si verificano e se riguardano l’uomo oppure la donna.
Quando non è presente un’eziologia medica, tali disturbi sono determinati da componenti psicologiche che vanno ad influire negativamente sul decorso del rapporto sessuale e di coppia.
Il ciclo di risposta sessuale normale nell’uomo e nella donna si articola nelle seguenti fasi:
1) Desiderio: in questa fase la persona sperimenta una forte tensione emotiva accompagnata da un bisogno fisico e mentale di avere un rapporto sessuale, spesso con la presenza di fantasie erotiche.
Non sono presenti modificazioni corporee visibili, ma si attiva invece il sistema limbico, area cerebrale che governa le emozioni, e si presentano modificazioni nella produzione di alcuni neurotrasmettitori come l’aumento della dopamina (che innalza il desiderio) e la diminuzione della serotonina (che inibisce il desiderio).
2) Eccitazione: in questa fase, soggettivamente variabile, sono presenti modificazioni a livello fisiologico, sensoriale (coinvolgendo i cinque sensi) e psichiche (fantasie, immaginazione). A livello neurovascolare si attiva un meccanismo che fa confluire maggiori quantità di sangue ai genitali determinando nell’uomo l’inturgidimento del pene e l’erezione e nella donna la lubrificazione, la congestione del clitoride e delle grandi labbra e la dilatazione della vagina.
3) Orgasmo: in questa fase si raggiunge il picco del piacere sessuale che viene avvertito a livello del clitoride, della vagina e dell’utero nella donna e a livello del pene, dei testicoli e della prostata nell’uomo. Durante l’orgasmo si attivano contrazioni ritmiche dei muscoli perineali e degli organi riproduttivi. Nel maschio vi è la sensazione di inevitabilità dell’eiaculazione con la successiva emissione di sperma e nella femmina la percezione di contrazioni a livello vaginale.
4) Risoluzione: in questa fase vi è un rilassamento muscolare accompagnato da una sensazione di benessere. Il respiro, la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna tornano a normalizzarsi con conseguenti modificazioni fisiologiche.
Mentre la donna potrebbe essere in grado di rispondere a nuove stimolazioni quasi immediatamente, l’uomo affronta un momento fisiologicamente “refrattario” durante il quale è impossibilitato ad avere nuove erezioni ed orgasmi per un periodo di tempo variabile e soggettivo.
CAUSE E TIPOLOGIE DI DISTURBI SESSUALI:
Quando si verifica un’anomalia nel suddetto processo di risposta sessuale, in una o più fasi di esso, si possono riscontrare differenti disfunzioni.
Tali disturbi possono essere presenti dall’inizio dell’attività sessuale (disfunzione sessuale permanente o primaria) oppure essersi sviluppati in seguito (disfunzione sessuale acquisita o secondaria).
Affinché si possa parlare di disturbo sessuale è necessario che le difficoltà percepite dalla persona e le relative implicazioni sul comportamento sessuale si presentino in modo frequente e generino una rilevante sofferenza psicologica e una compromissione della sfera sessuale.
Tra le cause che intervengono nella comparsa di disfunzioni sessuali si riscontrano:
cause di tipo organico: carenze ormonali, patologie infettive, patologie cardiocircolatorie o vascolari, danni organico-funzionali, l’assunzione o l’abuso di sostanze o farmaci.
cause di tipo psicologico: stress, ansia, depressione, sensi di colpa, paura del rifiuto, ansia da prestazione, difficoltà e problemi relazionali col partner.
Talvolta anche un normale episodio di defaillance può generare preoccupazioni e insicurezze tali da innescare un circolo vizioso di paure fino allo sviluppo di un vero e proprio disturbo.
Nelle disfunzioni sessuali il problema può presentarsi in modo diffuso e generalizzato oppure essere limitato a determinate situazioni, stimolazioni o partner.
Tra i principali disturbi che si possono sviluppare in relazione alle varie fasi del ciclo di risposta sessuale troviamo:
FASE DEL DESIDERIO
• Disturbo da Desiderio Sessuale Ipoattivo in cui il desiderio e le fantasie sessuali sono ridotte o assenti. Chi ne soffre non ha desiderio verso il sesso, non ricerca stimoli e non prende quindi l’iniziativa, accettando tuttavia, talvolta, di avere ugualmente il rapporto senza provare piacere. È un disturbo piuttosto frequente soprattutto nel genere femminile.
• Avversione Sessuale in cui è presente un’avversione o un rifiuto a tutti o a determinati aspetti del rapporto sessuale. La persona può ad esempio avere un’avversione ad una pratica sessuale, come il sesso orale oppure evitare il rapporto in toto. Spesso alla base si riscontrano dei traumi vissuti (stupri, incesti) o delle fobie.
FASE DELL’ECCITAZIONE
• Impotenza o Disfunzione dell’Erezione, disfunzione maschile, caratterizzata dall’incapacità di raggiungere o di mantenere l’erezione che può presentarsi all’inizio, durante o dopo la penetrazione, in assenza di patologia organica o di assunzione di sostanze e alcool. Tra le cause psicologiche più frequenti all’origine si riscontra un’elevata ansia da prestazione.
• Disturbo di Eccitazione Sessuale, disfunzione femminile, caratterizzata dall’incapacità di raggiungere o mantenere un livello di eccitazione adeguato durante il rapporto sessuale con conseguente difficoltà a mantenere una lubrificazione vaginale e un inturgidimento clitorideo sufficiente al completamento dell’attività sessuale. A differenza che nell’uomo, la mancanza di eccitazione nella donna può verificarsi a livello fisico, a livello mentale o ad entrambi i livelli. Contrariamente che nell’uomo, l’eccitamento fisico e quello psicologico nella donna possono, quindi, essere dissociati.
FASE DELL’ORGASMO
• Eiaculazione precoce, disfunzione maschile molto frequente, che consiste nella difficoltà di controllare l’orgasmo e l’eiaculazione che si innesca involontariamente nel giro di pochi secondi o al più entro 1-2 minuti dal coito.
• Eiaculazione ritardata e Anorgasmia, disfunzione maschile relativamente rara, che consiste nella difficoltà o incapacità di raggiungere l’orgasmo durante il coito, nonostante una stimolazione prolungata.
• Disturbo dell’Orgasmo e Anorgasmia, disfunzione femminile, caratterizzata dalla difficoltà di raggiungere l’orgasmo o sua assenza nonostante adeguata eccitazione e sufficiente stimolazione sessuale.
Esistono altre tipologie di disfunzioni sessuali che sono invece interconnesse al DOLORE.
• Dispareunia maschile e femminile caratterizzata dalla presenza frequente o continua di sensazioni dolorose a livello genitale durante i rapporti.
• Vaginismo in cui vi è un’involontaria contrazione dei muscoli vaginali tali da rendere difficile o impossibile la penetrazione.
Escludendo cause di tipo organico, tali disturbi spesso sono generati da stati ansiosi, traumi o atteggiamenti negativi verso la sessualità.
Soffrire di un disturbo sessuale, dunque, pone la persona in uno stato di sofferenza psico-emotiva non indifferente, andando non solo a minare aspetti di sicurezza personale e autostima, ma innescando anche vere e proprie sintomatologie ansiose e depressive come conseguenza della forte compromissione a livello relazionale e sessuale che tali disturbi implicano. La persona entra in un circolo vizioso di ansia e paura per l’esito del rapporto, andando così ad aumentare i livelli di tensione emotiva che sono alla base dell’innesco della problematica.
Nonostante l’ambito sessuale crei spesso sentimenti di imbarazzo e vergogna nella persona, è fondamentale riuscire a chiedere aiuto ad uno psicologo per riuscire ad interrompere tale meccanismo disfunzionale.